Il corso si prefigge lo scopo di analizzare responsabilità disciplinare (art 79-96 del CCNL).
L’argomento, piuttosto ostico per i sanitari che non hanno una base di conoscenze giuridiche e medico-legali, viene dapprima affrontato partendo dalle basi della nostra legislazione in tema di responsabilità.
L’attività professionale del medico-chirurgo sempre più spesso diventa oggetto di accertamento da parte degli organi preposti alla verifica dell’esistenza di una qualche forma di responsabilità del professionista sanitario. Gli episodi di veri o presunti casi di malasanità o di cattive prassi sanitarie, di terapie o diagnosi errate, sono non infrequentemente causa dell’attivazione dell’Autorità giudiziaria, sia in sede civile, sia in sede penale, su iniziativa dei pazienti che lamentano di aver subito le conseguenze negative dell’operato o dell’inerzia del medico, al fine di escluderne la responsabilità ed ottenere il risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale.
La condotta del sanitario, che sia attiva od omissiva, può causare un evento lesivo a danno del paziente e dunque essere causa di illecito.
Ogni operatore dovrà essere in grado di comprendere le caratteristiche fondamentali e le differenze tra la responsabilità penale, civile, amministrativo-contabile, dirigenziale e deontologica e i diversi termini prescrizionali.
La conoscenza dei principi generali della responsabilità disciplinare, del codice disciplinare, degli gli obblighi del dirigente e delle sanzioni previste costituiscono un bagaglio di conoscenze irrinunciabile. Viene dato anche particolare risalto alla procedura da seguire in vista di strategie di difesa.