I profondi mutamenti dello scenario socioculturale, le dinamiche legate alla lunga crisi economica, i cui effetti sono ancora quanto mai tangibili, il cronico depotenziamento del sistema sanitario con l'allungamento dei tempi d'attesa per la quasi totalità delle prestazioni, impongono alla classe medica, al centro, volente o nolente, di tutte queste situazioni, di apprendere e fare propri strumenti nuovi: l'uso consapevole dei nuovi media per la promozione della salute, le tecniche di mindfulness e medicina narrativa per la prevenzione del burn-out e, prima di ogni altra, la comunicazione, come difesa principale nell'escalation di aggressioni che interessa il nostro mondo.
Ogni giorno il medico interagisce con pazienti e colleghi, ma può sempre dire che i messaggi inviati siano stati compresi? Ha sempre la consapevolezza del valore dei messaggi non verbali e paraverbali che hanno accompagnato le sue parole o quelle del suo interlocutore?
Questo corso propone, oltre ad una chiara e coinvolgente sintesi dei concetti teorici sottesi alla materia, spunti efficaci e concreti da inserire nella propria quotidianità per potenziare le strategie comunicative interpersonali, interpretando la molteplicità di segnali che più o meno consapevolmente noi o il nostro interlocutore inviamo. Da ciò deriva la capacità di intercettare prontamente un'imminente degenerazione del dialogo in aggressione, verbale e non solo, permettendo innanzitutto di porsi in condizioni di maggiore sicurezza, ma anche di utilizzare approcci codificati in grado di detendere (defusing) nuovamente la situazione.
Dal paziente al quadro parenti in una lettura integrata ed improntata alla praticità per offrire strumenti utili nel quotidiano di ciascuno per vivere con maggiore consapevolezza e serenità un rapporto in crisi di tempo.